Protesi

PROTESI FISSA- vedi casi clinici

Cosa è la protesi fissa?

È un manufatto che può essere fissato:

  • sopra un dente nativo (faccetta) come soluzione restaurativa che riequilibra esigenze funzionali ed estetiche dei denti anteriori,
  • sopra  un impianto (protesi su impianti) in caso di dente mancante e previa innesto di un impianto che sostituisce la struttura del dente mancante stesso. Gli impianti permettono anche di eseguire ponti in grado di sostenere l’intera arcata dentaria;.
  • sopra un moncone (corone) di un dente nativo opportunamente approntato quando il dente risulta troppo danneggiato o può aversi il pericolo di frattura del dente curato.

Quali sono le caratteristiche delle protesi fisse?
Assicurano il completo riacquisto delle capacità funzionali ed estetiche. Questo esito viene raggiunto grazie a una pianificazione diligente ed accorta che vede convergere le esigenze estetiche e sociali del paziente, le motivazioni cliniche del dentista, le occorrenze tecniche dell’odontotecnico. L’insieme integrato delle azioni odontoiatriche  viene valutato ed effettuato secondo una visione integrata e olistica di tutte le parti in causa, con l’obiettivo di massimizzare il risultato in termini di aspetto armonico , resistenza, durata, integrazione con le attività vitali/sociali (mangiare, sorridere, baciare, parlare, sport praticati.)

Come si realizza una protesi ottimale?
La progettazione della protesi comporta da parte del dentista un’attenta osservazione delle caratteristiche facciali del paziente, tra cui si citano la forma del viso, l’esibizione dentale a riposo, durante l’eloquio e il sorriso, la linea e l’ampiezza del sorriso, il piano occlusale, forma e proporzione dei denti e delle gengive, colore dei denti.
i sovente l’odontoiatra esegue delle fotografie intra ed extra orali che gli permettono di studiare e valutare l’armonia della dentatura nel contesto globale del viso, scegliendo la protesi della foggia più adatta.
La fase di rilevazione delle impronte viene seguita accuratamente con i materiali di ultima generazione che permettono di ottenere stampi privi di difettosità che vengono poi  studiate al microscopio e, se necessario, montate in un articolatore. Il paziente viene informato e supportato nella scelta della soluzione più adatta.

PROTESI MOBILE – vedi casi clinici

Cosa è la protesi mobile?
La protesi mobile o dentiera è un manufatto adatto a surrogare parti di arcate dentali o arcate complete permettendo nuovamente le funzionalità e ripristinando l’estetica del sorriso. La protesi è chiamata mobile perchè può essere agevolmente tolta e rimessa dal paziente.

Che tipi di protesi mobile ci sono?
La protesi mobile può essere parziale o totale.

  • la protesi parziale (scheletrato), è utilizzabile quando il paziente ha ancora alcuni denti propri ai quali può essere ancorata tramite ganci o attacchi. È una protesi  rimovibile, molto robusta, costituita da una sovrastruttura metallica (cromo, cobalto, molibdeno, oro), alla quale sono ancorati, tramite resina, i manufatti dei denti mancanti.

Viene impiegata quando:

    • le aree della bocca senza denti sono troppo vaste;
    • mancano troppi elementi per poter impiegare una protesi fissa;
    • i denti presenti non sono abbastanza stabili, per fare da supporto alla protesi fissa;
    • la protesi fissa è eccessivamente costosa.
    • Viene trattenuta nella bocca da:
    • ganci, che  sono dispositivi fusi con il resto della protesi, che si agganciano ai denti pilastro, per assicurare la stabilità. È realizzabile più celermente di quella ad attacchi;
    • attacchi, che possono essere usati invece dei ganci, per rendere la protesi esteticamente migliore e per fornire stabilità una migliore.

Sono formati da due parti disinseribili saldate la prima ad una corona che ricopre il dente pilastro e l’altra alla protesi scheletrata. Questa modalità rende necessario trasformare un dente di destra ed un dente di sinistra in monconi, in pratica i due denti vengono limati e rivestiti con corone.
Ci sono anche protesi dotate sia di ganci sia di attacchi.

  • la protesi totale è un apparato con caratteristiche non congrue a quelle proprie dell’organismo e delle sue funzioni vitali (afisiologico), perchè fa sì che la pressione della masticazione venga totalmente scaricati sulla mucosa e sull’osso sottostante, in conseguenza del fatto che la bocca non ha più né alcuna radice né alcun dente (edentulismo totale). Di norma la protesi è costituita da un supporto di sostegno in resina acrilica in cui sono saldati 14 denti realizzati in ceramica o in resina composita.
    Capita che le protesi mobili totali abbiano una mobilità tali da influire con diversi valori sulle capacità di  buona masticazione e fonetica: ciò dipende da un insieme di fattori tra i quali, ad esempio, la densità di mucosa e la quantità di cresta ossea residua. Questi inconvenienti sono superabili ricorrendo alla protesi mobile su impianti.

Cosa è la protesi mobile su impianti?
La protesi mobile su impianti è una alternativa alla protesi totale praticabile quando il dentista valutata sufficiente la quantità dell’osso residuo su cui erano inseriti i denti naturali, perchè prevede il ricorso alla chirurgia implantare.
opo l’intervento, una parte dell’impianto rimane inserita nell’osso e l’altra parte dell’impianto sporge nel cavo orale e viene utilizzata per ancorare la protesi totale per aumentare la stabilità delle protesi totali.
Gli impianti inseriti nell’osso, (almeno 2 nella mascella inferiore e 4 nella mascella superiore) possono risolvere il problema della mobilità in masticazione, perchè funzionano alla stessa stregua dei “denti naturali” su cui le protesi mobili vanno ancorate, riducono le difficoltà del paziente, garantendo sensazioni più confortevoli.

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