Conservativa

CARIE – vedi casi clinici

Cosa è la carie?
La carie è la degenerazione dei tessuti duri del dente (smalto, dentina), che inizia  dalla superficie del dente e procede più o meno velocemente in profondità del dente, fino alla polpa dentale.

Quando va rimossa?
Al più presto e senza indugio.

Come si cura?
La terapia della carie consiste nella rimozione del tessuto guasto con strumenti meccanici manuali e con l’otturazione della cavità residua o con l’applicazione di un intarsio.

Quali sono i sintomi e i simboli della carie?
Dapprima la carie può essere solo visibile, come un piccolo punto scuro sul dente e non dare sintomi particolari. Poi, via via che il guasto incrementa e si estende fino a giungere alla dentina, compaiono i primi sintomi collegati agli stimoli fisici di freddo/caldo, a quelli meccanici  di occlusione/masticazione ed a quelli chimici dovuti a zuccheri e acidi. La carie va rimossa per impedire ai batteri che la provocano di raggiungere la polpa. Infatti, in tal caso, i sintomi possono inizialmente acutizzarsi e diventare una nevralgia, che porta un dolore diffuso all’arco dentario senza più consentire di capire quale è il dente che fa male; la sofferenza è resa più acuta dagli stimoli chimici, meccanici e fisici. La situazione può anche degenerare fino a far infiammare la polpa del dente (pulpite). Dopo questa fase il dente smette di dar sintomi perchè la polpa resta senza mancanza assoluta di sangue, con conseguente avvio del processo di necrosi.

Perchè si forma e chi è più colpito?
La carie dentaria è causata da tre cause principali: batteri che vivono nella bocca e convivono con l’individuo, condizioni generali della persona (compresi i momenti di stress e la crescita rapida), abitudini alimentari (dieta ricca di zuccheri).

Quali sono i materiali usati per l’otturazione?
Materiali resinosi, vetroionometrici e compositi, previa valutazione di quelli più adatti alle esigenze estetiche e funzionali della masticazione.

Intarsi- vedi casi clinici

Cosa è l’intarsio?
È una tecnica di otturazione che prevede la realizzazione di un manufatto, che si chiama intarsio, e che viene realizzato in un laboratorio da parte di un tecnico.

A quali denti si può applicare?
L’intarsio si può applicare ai denti molari e premolari e, in genere, è la soluzione migliore per le cavità ampie.

Come si applica l’intersio?
Il dente danneggiato viene preparato per poter accogliere l’intarsio, quindi viene presa l’impronta del dente in modo da disporre della sagoma su cui realizzare l’intarsio. Al dente naturale viene temporaneamente applicato un restauro provvisorio, che viene poi tolto per cementare l’intarsio. Dopo la cementazione l’intarsio diventa parte interante del dente.

 L’intarsio necessita di cure particolari?
Occorre praticare l’igiene orale personale e professionale, con le stesse modalità e periodicità dei denti naturali.

Perchè preferire l’intarsio all’otturazione?
Rispetto all’otturazione l’intarsio permette una maggior precisione della chiusura e un miglior risultato estetico, nonché di scegliere una colorazione naturale e adeguata al colore dei denti della persona. L’intarsio è una valida alternativa ad una otturazione ampia che potrebbe risultare non abbastanza robusta

Quali sono i materiali usati nell’intarsio?
Ceramica o resine composite, anche in funzione del carico della masticazione a cui sono sottoposti molari e premolari. L’intarsio è composto da un materiale più resistente di quello delle otturazioni, pertanto ha una durata decisamente superiore a quella delle otturazioni

Sostituzione di amalgama – vedi casi clinici

Cosa è l’amalgama?
L’amalgama dentario è una lega che indurisce rapidamente e che può essere utilizzata per le otturazioni. L’ingrediente principale della lega è il mercurio, che viene combinato con percentuali inferiori di altri metalli quali argento, rame, zinco, stagno.
Per lungo tempo l’amalgama è stata considerata  senza rischi per la salute, si è però riscontrato che con la corrosione e l’azione della saliva il mercurio potrebbe sciogliersi dalla lega, uscire dall’otturazione e venir lentamente ma progressivamente assorbito dal corpo entrando in circolo.
Il condizionale è usato a seguito di diversi orientamenti delle letterature americana, svedese e italiana rispetto a quella tedesca maggiormente orientata alle pratiche di odontoiatria naturale. È noto che se il mercurio entra in circolo può causare alterazioni biologiche a carico dei sistemi nervoso e immunitario.
La valutazione della possibilità di un amalgama di pregiudicare la salute dipende da un insieme di fattori, sia quantitativi sia attribuibili alla contemporanea presenza in bocca di altri metalli, dalla corretta alimentazione, dal buon funzionamento dell’intestino e dal buon equilibrio acido-basico anche della saliva. L’amalgama eliminata viene sostituisca con gli stessi materiali usati per l’otturazione o l’intarsio o protesi con il minor carico tossico possibile.

Perchè sostituire le amalgame?
L’amalgama è un materiale superato da nuovi materiali di miglior affidabilità e compatibilità biologica. Sovente le otturazioni eseguite con amalgama risultano infiltrate e quindi nascondo sotto di esse processi cariosi che rischiano di essere individuati quando il dente è già compromesso.

Quante amalgame togliere per seduta?
Di norma nella prima seduta viene sostituita una sola amalgama e se il dentista non osserva reazioni particolari, né il paziente fa presente sintomi di disturbi fisici, nelle successive sedute si procede a sostituire anche due o più amalgame in una sola seduta.

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